Il tatuaggio

Trastevere un lunedì mattina del 2013

Seduta a un tavolino del bar in piazza non smetto di pensare che dovrei essere al lavoro ma sta mattina non ce l’ho fatta…li ho lasciati a scuola tutti e 3 ..ma poi sono tornata a casa e mi sono dovuta sedere in un bar ..ho le braccia a pezzi, gli occhi stanchi. Evito di guardarmi da giorni, perché ho la faccia di chi non e’ felice ..

Ho letto un articolo qualche anno fa sulle donne con figli, che lavorano .. diceva cose sagge ..
sull’importanza del focus e della concentrazione ..
mai avuto tempo per stare concentrata!

Eppure sono una brava madre, una brava moglie, una brava manager di una grande multinazionale, un bravo capo .. pago le tasse… mi faccio la piega, conservo un certo fisico da ex gnocca e so vestire con uno stile personale .. sono una bella e brava trentenne romana con una bella casa loft ex soffitta, 3 figli sani e dicono belli .. un bel marito ..

 si quel ragazzo dei jeans di contrabbando che ora contrabbanda le sue idee geniali per la mega società’ di consulenza globale ..
E allora cos’è’ che ronza dentro? Ti senti sola ?

Beh ma lui lavora tanto .. ti senti triste ?

Beh ma a questa età’ succede che ti muore un genitore… d’infarto… proprio il tuo preferito..

.che hai il crollo ormonale..
Piangiamo tutte in bagno no?

 Ma Trastevere questa mattina non vuole sentire la mia stanchezza …mi ha mi ha risucchiato e mi ha detto : fai
così ..sta calma ! Mettete a sete!
 intorno il brusio di bambini che giocano, l’odore delle bombe fritte del tavolo accanto e una certo calore di sole sui piedi ..

la testa finalmente smette di girarmi.

Tre figli so na fatica —-urla mia mamma al telefono…lei si … lei si fiera realizzata ..lei si emancipata …mentre va al lavoro a 70 anni.. e racconta qualcosa che non ascolto.

Doveva essere una perla…

ma non l’ho sentita.
Quante non ne ho sentite e volute mai sentire..

E’ uno di quei MOMENTI li’ …
quelli in cui non l’ascolto…non ascolto lei( la voce della mia incoscienza)…
non ascolto nessuno …
quei momenti in cui la Vita mi parla lei..

Dovrei essere all’EUR gia’ da un’ora…


La piazza …si asciuga dall’acqua della sera ..
e i miei occhi dal sonno .. che non passa e non passerà’ mai più..
mentre il sole forte  zaffa  nel naso pesce e verdura dai banchi del mercato e mi ricorda che comunque c’è altra puzza …altra puzza di vita…
non solo pannolini al mondo.
E altra vita intorno …

-Ah Ni che hai mangiato ieri sera?
Dice la vecchietta all’amica al tavolo accanto ..
-boh manco me ricordo.

Arriva la barista.. alta, mora piena di vita. Lei si ha 30 anni ben tenuti.:
Vita sua e vita intorno.
E tanti passi e tacchi sui sanpietrini.
Racconta:

-Non potete capì sto Carabiniere quanto rompe.
E Daje e Daje -ho detto -finisce che te do retta …e te la do… so sposaaataaa…
nun me devi da tenta’ ..:e tutti i giorni na storia:
vieni e me chiedi er caffè
torni e me richiedi er caffè’ … bevite sto caffè e vattene no?
E no! Lui sta ! E guarda
e daje che che guarda co quegli occhi neri
 e guarda ma che te guardi ??che te guardi ??va a lavora’ .. sta guardia paraventa!

-AhNi’ senti n’po na cosa .. –
fa la vecchietta finalmente con la testa rianimata .. e gli occhi di chi ha visto tante ma tante guardie ..con la mano la tira un po’ a se come se fosse figlia sua
-Dimmi’ Tere’ …voi n’artro cappuccino?
-Te sei ricordata che hai mangiato? –
Fa l’amica..assente ingiustificata anche lei.
-No no Nine’ vie’ qua te vojo di na cosa..non vojo er capouccino
Na cosa seria… –

e assume il tono di chi sa tutto e sa la verità ..
e allora finalmente ASCOLTIAMO ..
la Vita
io ,
la barista
e pure l’amica rianimata…

⁃ Te do na perla ..
⁃ Dimmi Tere’
⁃ Vacce co sto coso
⁃ .. co sta guardia …
⁃ e vacce subito

-CHE MICA TE FA n’TATUAGGIO.

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